Dove si parla della cena, di cio' in cui deve consistere, e cio' che ha da esser detto e fatto per consacrarla a Diana.

Devi prendere farina e sale, miele ed acqua, e scongiurarli cosi':

scongiurazione della farina

Scongiuro te, o farina

che sei il corpo nostro.

Senza di te non si potrebbe vivere,

tu che prima di divenir farina

in seme dimorasti sotto terra

Dove tutti si celano gli arcani

Macinata che sei, al vento,

Ti disperdi come polvere

portando con te i tuoi segreti.

Ma quando eri grano, le lucciole venivano

a farti lume, affinche' tu

ancor piu' bella crescere potessi.

Dunque anche tu appartieni,

alle streghe ed alle fate

poiche' a Sole

appartiene la lucciola
 
 

Lucciola caporala

vieni, corri, vieni a gara

metti la briglia alla cavalla

Metti la briglia al figliol del Re

vieni corri e portalo a me.

Il figliol del Re ti lasciera' andare

Io pero' ti voglio pigliare

Giacche' sei si bella e lucente

Voglio metterti sotto un bicchiere

per avere te lucente

sotto il bicchiere tu starai

Finche' i segreti svelati mi avrai.

Di questo mondo e di quell'altro

E quelli del grano e della farina

Appena li sapro"

Lucciola libera ti lasciero"

Quando i segreti della terra sapro"

"Tu sia benedetta" ti diro".


 

Poi, darai inizio alla scongiurazione del sale.


 

Io ti scongiuro, o Sale!Suona Mezzogiorno

In punto; in mezzo a un fiume

Entro e qui miro l'acqua e il sole.

Altro non penso che all' acqua e al sole.

Desideri non ho, ne' altri pensieri

All'acauq e al Sole la mia mente

tutta e' rivolta.Bramo di sapere

La verita' sul fato che mi attende.

E se esso cattivo fosse,

Acqua e Sole vi prego

Mutate il mio destino.


 

Infine pronuncerai la scongiurazione a Mercurio


Scongiuro te, o Mercurio! Che tu non possa avere

Ne' riposo ne' pace fino a quando

Libero dal Sole fuggirai correndo

E le mani battendo

Ti prego, fammi sapere il mio destino

E se cattivo fosse, muta per me il suo corso!

Se questa grazia mi farai

Nell' acqua e nel sole la vedro' riflessa

E tu, Mercurio di bocca tua

Mi svelerai il mio destino

Se questa grazia non mi accorderai,

Pace e Riposo mai avrai!


 


Alla cerimonia arrivera' la strega col suo fornetto e i dolci, fatti con sale, acauq, farina e miele e preparati a forma di luna, o di cornetto.

Inserito il dolce nel fornettotutta la congrega dice:

Non cuocio ne' il pane ne' il sale,

Non cuocio ne' il vino ne' il miele

Cuocio il corpo, il sangue

e l'anima di Diana.Ch'ella non possa

Conoscer ne' la pace ne' il bene

Possa viver in mezzo a mille pene

Fino a che la grazia esaudire non vorra'

Gliel'ho chiesto, e ancor glielo chiedo di cuore:

Se questa grazia o Diana mi farai

Il desco in lode tua imbandiremo,

In molti berremo e mangeremo

E balleremo, e salteremo

Se questa grazia che ti chiedo

Se questa grazia mi farai

Mentre noi danziamo

Il lume spengerai

Cosi' all'amore

Noi liberi faremo.

E cosi' sara' fatto.I commensali uomini e donne sederanno al desco completamente nudie, terminato che sara' il festino, essi danzeranno, canteranno e faranno musica, quindi, al terminare delle candele, si ameranno al buio.Poiche' sara' lo spirito di Diana a pegnere l'ultima candela, essi danzeranno e faranno musica in suo onore.

E avvenne allora che Diana riciamo a se' la figlia Aradia, e dopo che ebbe portato a termine la missione assegnatele e il suo tempo tra i mortali fu concluso,, le fece allora dono del potere di esaudire le preghiere di quanti l'invocassero al fine di ottenere successo in amore, e le concesse altresi' il potere:

Di benedire o maledire gli amici.

Di conversare con gli spiriti

Di trovare tesori nascosti tra antiche rovine

Di richiamare gli spiriti di quei preti che muoiono lasciando dietro di se qualche tesoro.

Di comprendere la voce del vento

Di mutare l'acqua in vino

Di divinare il futuro attraverso le carte

Di conoscere i segreti della mano

Di curare le malattie

Di render bellissimi i brutti

Di ammansire le bestie feroci.

Diana decise allora che Aradia sarebbe dovuta essere invocata cosi':
 
 
Io ti cerco, Aradia, Aradia, Aradia

A mezzanotte, a mezzanotte in punto.

entro in mezzo ad un campo, e con me reco acqua, vino e sale

io reco acqua vino e sale

e il mio talismano

e il mio talismano, e il mio talismano

e una piccola borsa rossa che terro' sempre in mano

con dentro il sale, con dentro il sale

Con acqua e vino io mi benedico

con devozione mi benedico

e imploro il favore di Aradia

il favore di Aradia

Poi, Diana lego' sua figlia al destino dei poveri, oppressi dalla chiesa e dai principi, componendo una preghiera ad Aradia.
 

Aradia, Aradia mia,
Come noi se figlia dei peggiori,

che gridano all'inferno

Con suo fratello Diana ti ha creata

Ma tua madre, pentita del suo fallo

volle fare di te uno spirito benigno

uno spirito benigno e non maligno
 
 

Aradia, Aradia, tanto io ti prego

per l'amor che porti a tua madre

e per l'amore che io ti porto

ti prego, fammi la grazia

la grazia che ti chiedo

se questa grazia mi farai,

tre cose tu mi mostrerai

Serpe strisciare

lucciola volare

rana cantare
 
 

Se questa grazia non mi vorrai fare

che tu non possa ma piu' avere

pace ne bene.

E a cercarmi tu dovrei venire

in fretta in fretta da lontano

per esaudire la mia preghiera alfine

e possa quindi tu tornare

in pace al tuo destino.